L’Equiseto (equisetum arvense) fa parte della famiglia delle Esquisetacee, si usano le parti aeree della pianta, i cauli i fusti, è diffusa in tutto l’emisfero boreale, discende dalle felci.
PRINCIPI ATTIVI.
Acido silicico, sali di potassio, acido ascorbico, acidi fenoli, cinnaminici, dacaffeiltartrici, equisetonina, composti flavonici, isoquercitina, galuteolina, alcaloidi, 3-metossipiridina, palustrina, nicotina, cloruro di potassio, acido malico e ossalico, gliceridi dell’acido stearico, linoleico, lonolico, oleico.
CONTROINDICAZIONI.
Evitare in gravidanza, in allattamento, alle dosi consigliate la pianta è sicura.
A COSA SERVE.
Viene usata principalmente nell’osteoporosi, la caduta dei capelli, le unghie fragili.
Ha un azione diuretica, ma non altera gli elettroliti, quindi aiuta molto negli edemi post-traumatici, e nella ritenzione idrica, è un re mineralizzante, coadiuva nelle infezioni renali e dell’apparato urinario, utile nei calcoli renali favorendo l’espulsione di renella, rallenta il processo di invecchiamento di invecchiamento delle fibre elastiche, previene le rughe ed è utile nella cellulite. Viene usato anche nelle artriti e dolori articolari.