La dipendenza affettiva o codipendenza è molto diffusa e chi soffre di questa patologia condiziona la propria vita in funzione dell’altro, vediamo insieme come possiamo uscirne.
Cosa sono le dipendenze?
Per dipendenza si intende una alterazione del comportamento che da semplice o comune abitudine diventa una ricerca esagerata e patologica del piacere attraverso mezzi o sostanze o comportamenti che sfociano nella condizione patologica. ( tratto da wikipedia).
Può esserci una dipendenza da sostanze lecite e non, da oggetti, persone.
In questo articolo parleremo della dipendenza da persone, quindi affettiva.
Possono essere coinvolti in questo tipo di relazioni amiche/i, figli, compagni, mariti.
Cosa scatena la dipendenza?
Le motivazioni principali in genere sono insicurezza, paura dell’abbandono, paura di stare da soli, sensi di colpa.
Quali sono i sintomi?
Nella dipendenza affettiva l’individuo vive un perenne desiderio di fusione con l’altro e un attaccamento morboso, organizza la sua vita in funzione dell’altro, vive un ansia generalizzata, depressa/o, malinconico/a,idee ossessive, inappetenza o bulimia, rabbia e crisi di panico, vive una serie di paure.
La paura dell’abbandono, della solitudine, della separazione, malattia, incidente.
Rinuncia alla crescita professionale, ai propri interessi, perché lo ritiene un sacrificio necessario. Spesso è un manipolatore, per attirare l’attenzione della persona diventa ipocondriaco/a. E’ ossessionato e incapace di cambiare.
Spesso queste persone scelgono compagni problematici portatori a loro volta di dipendenze magari da sostanze, gioco d’azzardo ecc.
Come guarire?
Non è un percorso facile in queste situazioni è necessario un supporto atto a raggiungere l’acquisizione della consapevolezza del proprio stato. La guarigione non è il distacco dalla persona o persone ma l’acquisizione dell’autonomia affettiva. Amare è dare e ricevere ed è il dono più bello che si possa avere.
I Fiori di bach
I Fiori di Bach sono un percorso ottimale atto a riequilibrare quello stato di malessere interiore che ha creato la dipendenza, riacquistare la nostra sicurezza edautonomia, godendo della gioia di ciò che abbiamo.
E’ sicuramente un percorso lungo da affrontare insieme ad con un floriterapeuta che ci accompagnerà a recuperare il nostro benessere e ristabilire il contatto con noi stessi.
I fiori che possono servire in nelle dipendenze sono:
Walnut, per il cambiamento da affrontare.
Larch o centaury per la sicurezza
Red chestnut per il distacco da persona o cosa
Cherry plum per la compulsività degli atteggiamenti
Chicory per l’ansia e le preoccupazioni e possessività verso gli altri e soprattutto a comprendere che “ non si dà per avere”, ma si dà per la gioia di dare.
Wild oat per la centralità della persona, e per il ritrovare la propria via.
Ovviamente non è possibile un fai da te in queste situazioni importanti, essere sostenuti è importantissimo ed anche la scelta certa dei Fiori deve avvenire dopo un colloquio con la/il floriterapeuta, ogni persona ha un suo modo per uscirne ed un suo motivo che ha scatenato la “dipendenza”, e molto spesso è anche utilissimo un supporto psicologico per uscirne più velocemente.
Ho un problema di attaccamento morboso con mio figlio che vive in Australia questo mi ha creato una depressione e paura generalizzata. Non posso usare antidepressivi ma non posso vivere con questa ansia continua. Ho letto che possono essere di aiuto i fiori di Bach. Mi dite quali
Salve Maria Grazia, mi scuso per il ritardo . Sicuramente i Fiori possono aiutarla a superare questo momento, ma bisogna fare un colloquio. Se è interessata mi contatti al 3477554120 in modo che le fornisco tutte le informazioni del caso, cosi potrà decidere se affrontare il percorso.
buona serata
dott.ssa Grieco Rosa